Bosra (Buşrá ash Shām)
Bosra (, nomi alternativi: Bostra, Busrana, Bozrah, Bozra, Busra Eski Sham, Busra al-Shām, Nova Trajana Bostra) è un'antica città nel sud della Siria, per un certo periodo capitale del regno nabateo e capitale della Provincia Arabica sotto i Romani, l'Arabia Petraea. Bosra (in aramaico cittadella) o Busr as-Sam (la cittadella di Sam ) è una cittadina dal prestigioso passato, caratteristica per le sue costruzioni in pietra nera di basalto.
Situata a circa a sud di Damasco, nei pressi della frontiera giordana, fu nel passato un importante punto strategico all'incrocio delle vie carovaniere tra Mar Mediterraneo e Golfo Persico e tra l'Anatolia e il Mar Rosso.
Attualmente è un importante sito archeologico con un ben conservato teatro romano e, dal 1980, fa parte dei patrimoni mondiali dell'umanità della nazione mediorientale.
Un insediamento è accertato fin dall'Età del bronzo e il centro di Busrana compare, nel XIV secolo a.C., nell'elenco delle città del faraone Thutmose III, negli archivi reali di Tell al-Amarna.
Dopo la conquista della regione da parte di Alessandro Magno, Bosra fece parte del regno della Dinastia seleucide. Nel 163 a.C., la città venne conquistata da Giuda Maccabeo.
Nel I secolo a.C. entrò nella sfera di influenza del regno nabateo e, tra il 70 e il 106 d.C. divenne capitale dei Nabatei sotto il re Rabbel II.
Dopo la sconfitta dei Nabatei da parte di Cornelio Palma, un generale dell'imperatore Traiano, nel 106, divenne capitale della Provincia Arabica, con il nome di Nova Traiana Bostra e divenne sede stanziale della Legio VI Ferrata e poi, dal 123, della Legio III Cyrenaica. In quel periodo la città assunse importanza strategica e aumentò la sua importanza dal punto di vista economico.
Nel 129 la città venne visitata dall'imperatore Adriano.
Nel periodo di suo massimo splendore, nel III secolo, la città cambiò nome altre due volte diventando dapprima Colonia Bostra, dopo che Alessandro Severo le diede il titolo di colonia romana, e poi Colonia Metropolis, dopo che Filippo l'Arabo la dichiarò metropoli.
Nel 260 la cerchia di mura fu rinforzata per contenere gli eventuali assalti dei re sasanidi, ma, nel 269, la città venne conquistata dall'esercito di Palmira della regina Zenobia, che distrusse il tempio di Giove Ammone, nume tutelare della Legio III Cyrenaica.
Situata a circa a sud di Damasco, nei pressi della frontiera giordana, fu nel passato un importante punto strategico all'incrocio delle vie carovaniere tra Mar Mediterraneo e Golfo Persico e tra l'Anatolia e il Mar Rosso.
Attualmente è un importante sito archeologico con un ben conservato teatro romano e, dal 1980, fa parte dei patrimoni mondiali dell'umanità della nazione mediorientale.
Un insediamento è accertato fin dall'Età del bronzo e il centro di Busrana compare, nel XIV secolo a.C., nell'elenco delle città del faraone Thutmose III, negli archivi reali di Tell al-Amarna.
Dopo la conquista della regione da parte di Alessandro Magno, Bosra fece parte del regno della Dinastia seleucide. Nel 163 a.C., la città venne conquistata da Giuda Maccabeo.
Nel I secolo a.C. entrò nella sfera di influenza del regno nabateo e, tra il 70 e il 106 d.C. divenne capitale dei Nabatei sotto il re Rabbel II.
Dopo la sconfitta dei Nabatei da parte di Cornelio Palma, un generale dell'imperatore Traiano, nel 106, divenne capitale della Provincia Arabica, con il nome di Nova Traiana Bostra e divenne sede stanziale della Legio VI Ferrata e poi, dal 123, della Legio III Cyrenaica. In quel periodo la città assunse importanza strategica e aumentò la sua importanza dal punto di vista economico.
Nel 129 la città venne visitata dall'imperatore Adriano.
Nel periodo di suo massimo splendore, nel III secolo, la città cambiò nome altre due volte diventando dapprima Colonia Bostra, dopo che Alessandro Severo le diede il titolo di colonia romana, e poi Colonia Metropolis, dopo che Filippo l'Arabo la dichiarò metropoli.
Nel 260 la cerchia di mura fu rinforzata per contenere gli eventuali assalti dei re sasanidi, ma, nel 269, la città venne conquistata dall'esercito di Palmira della regina Zenobia, che distrusse il tempio di Giove Ammone, nume tutelare della Legio III Cyrenaica.
Mappa - Bosra (Buşrá ash Shām)
Mappa
Paese (geografia) - Siria
Bandiera della Siria |
Confina a nord con la Turchia, a est con l'Iraq, a sud con la Giordania, a ovest con Israele e Libano. Sempre a ovest si affaccia sul mar Mediterraneo. La Siria è una repubblica semipresidenziale. La lingua ufficiale è quella araba.
Valuta / Linguaggio
ISO | Valuta | Simbolo | Cifra significativa |
---|---|---|---|
SYP | Lira siriana (Syrian pound) | £ or لس | 2 |
ISO | Linguaggio |
---|---|
AR | Lingua araba (Arabic language) |
HY | Lingua armena (Armenian language) |
KU | Lingua curda (Kurdish language) |
FR | Lingua francese (French language) |
EN | Lingua inglese (English language) |